La norma EN ISO 52016 pubblicata a luglio 2017 fa parte di un pacchetto di norme denominate “EPBD” in fase di aggiornamento.
Si tratta di uno dei circa 90 documenti che il CEN (ovvero al comitato di normazione europeo) sta revisionando su mandato della Commissione Europea.
Dal 1° marzo 2018 sono state pubblicate le nuove norme UNI EN ISO 52016-1 e UNI EN ISO 52017-1 sul calcolo in regime dinamico orario degli edifici.
Si tratta di un aggiornamento normativo legato alla revisione del pacchetto “EPBD” a cura del CEN (comitato di normazione europeo) su mandato della Commissione Europea.
Le norme propongono nuove procedure per la valutazione:
– dei fabbisogni energetici per riscaldamento e raffrescamento,
– delle temperature interne,
– e dei carichi termici sensibili e latenti.
Il vero cambiamento avverrà invece nel 2019 quando sia la norma di cui stiamo parlando (52016) che le altre del pacchetto EPBD diventeranno a tutti gli effetti operative solo con i relativi allegati tecnici nazionali.
Sono molti i vantaggi conseguenti:
- l’analisi del reale fabbisogno di riscaldamento e raffrescamento dell’edificio;
- la verifica delle condizioni di comfort all’interno degli ambienti;
- lo studio delle potenze richieste dai diversi servizi energetici e quindi un ottimizzazione del dimensionamento degli impianti;
- la valutazione dell’efficacia dei sistemi di controllo solare e del comportamento inerziale dell’involucro.
Per ora si continuerà ad utilizzare il metodo quasi stazionario medio mensile descritto nelle norme UNI/TS 11300 per tutti gli ambiti di calcolo: redazione di APE, Legge 10 e diagnosi energetica.